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Diritti d’autore e regime forfetario: risposta ad interpello
Con Risposta ad interpello 12 dicembre 2019, n. 517, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i proventi derivanti da diritto d’autore percepiti da un contribuente forfetario, se direttamente correlati all’attività di lavoro autonomo:
  • concorrono alla verifica della soglia dei 65.000 euro;
  • sono assoggettati all’imposta sostitutiva del regime forfetario, ma la determinazione dell’ammontare imponibile avviene con le particolari aliquote di abbattimento forfetario dei costi previste dall’articolo 54, comma 8, TUIR (ossia ridotti del 25% o del 40% se soggetti di età inferiore ai 35 anni) anziché con le aliquote ordinarie di abbattimento forfetario.
Il sostituto d’imposta sui compensi per diritti d’autore effettivamente correlati con l’attività di lavoro autonomo, corrisposti a professionisti che si avvalgono del regime forfetario, non dovrà effettuare alcuna ritenuta d’acconto. Dovrà quindi fornire al proprio cliente una dichiarazione in cui comunica che i diritti d’autore sono correlati all’attività di lavoro autonomo esercitata in regime forfetario.Diritti d’autore e regime forfetario: risposta ad interpello

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