No ai controlli sull’adempimento dell’attività lavorativa da parte di un investigatore privato |
La Corte di Cassazione, nel confermare la legittimità del licenziamento per giusta causa di un impiegato sorpreso a lavorare durante i congedi parentali, ha chiarito che non sono consentiti i controlli dell’agenzia di investigazioni sull’adempimento dell’attività lavorativa del dipendente.
Con la Sentenza n. 6893 del 20 marzo 2018 viene precisato che l’intervento dell’agenzia è ammesso se finalizzato alla verifica di atti illeciti del lavoratore, non riconducibili al mero inadempimento dell’obbligazione; il controllo è possibile anche in presenza del solo sospetto o della mera ipotesi che i comportamenti illeciti siano in corso di esecuzione. No ai controlli sull’adempimento dell’attività lavorativa da parte di un investigatore privato |
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